STAGIONE 1991/92

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CAMPIONATO SERIE A1

LE SQUADRE

BAKER LIBERTAS PALLACANESTRO LIVORNO
PRESIDENTE: FRANCESCO QUERCI
ALL.: EDOARDO RUSCONI (poi sostituito da MAURO DI VINCENZO)
BUSCA EMILIANO
CARERA FLAVIO
DE PICCOLI TULLIO
DIANA GIOVANNI
FORTI ANDREA
ORSINI FRANCESCO
RAFFAELE TOMMASO
RAGAZZI MAURIZIO
ROLLE ELVIS
SONAGLI LEONARDO
VINCENT JAY

I RISULTATI DELLA BAKER LIBERTAS PALLACANESTRO LIVORNO

GIRONE D’ANDATA

BAKER LIVORNOvsRanger Varese79-76
Knorr Virtus BolognavsBAKER LIVORNO86-53
BAKER LIVORNOvsClear Cantù82-62
Messaggero RomavsBAKER LIVORNO104-71
BAKER LIVORNOvsStefanel Trieste72-66
Pallacanestro TrapanivsBAKER LIVORNO91-98
BAKER LIVORNOvsBenetton Treviso72-86
BAKER LIVORNOvsFernet Branca Pavia97-88
Glaxo VeronavsBAKER LIVORNO74-80
BAKER LIVORNOvsFilanto Forlì112-98
Ticino SienavsBAKER LIVORNO77-73
Scavolini PesarovsBAKER LIVORNO94-78
BAKER LIVORNOvsPhilips Milano86-93
BAKER LIVORNOvsPhonola Caserta94-82
Robe di Kappa TorinovsBAKER LIVORNO94-87

GIRONE DI RITORNO

Ranger VaresevsBAKER LIVORNO87-72
BAKER LIVORNOvsKnorr Virtus Bologna93-89
Clear CantùvsBAKER LIVORNO79-64
BAKER LIVORNOvsMessaggero Roma66-69
Stefanel TriestevsBAKER LIVORNO89-68
BAKER LIVORNOvsPallacanestro Trapani88-64
Benetton TrevisovsBAKER LIVORNO99-72
Fernet Branca PaviavsBAKER LIVORNO97-88
BAKER LIVORNOvsGlaxo Verona75-74
Filanto ForlìvsBAKER LIVORNO84-81
BAKER LIVORNOvsTicino Siena86-73
BAKER LIVORNOvsScavolini Pesaro70-72
Philips MilanovsBAKER LIVORNO92-73
Phonola CasertavsBAKER LIVORNO68-72
BAKER LIVORNOvsRobe di Kappa Torino87-82

CLASSIFICA

Scavolini Pesaro44
Benetton Treviso44
Philips Milano44
Knorr Virtus Bologna42
Clear Cantù38
Messaggero Roma34
Stefanel Trieste30
Phonola Caserta30
Robe di Kappa Torino28
BAKER LIBERTAS PALLACANESTRO LIVORNO28
Ranger Varese22
Glaxo Verona22
Fernet Branca Pavia20
Pallacanestro Trapani20
Ticino Siena20
Filanto Forlì14

Benetton Treviso campione d’Italia dopo le finali scudetto contro la Scavolini Pesaro: 99-98, 79-77, 97-98, 86-80. Retrocedono direttamente in Serie A2: Ticino Siena e Filanto Forlì. Retrocedono dopo i playout: Ranger Varese, Glaxo Verona, Fernet Branca Pavia e Pallacanestro Trapani.

PLAYOFFS

OTTAVI DI FINALE

1Stefanel TriestevsBAKER LIVORNO71-64
2BAKER LIVORNOvsStefanel Trieste66-72

LA STAGIONE

ECCO LA NUOVA DIRIGENZA

I nuovo quadri sociali della Libertas Pallacanestro Livorno vedono alle cariche i seguenti nomi: Presidente: Francesco Querci; vice-presidente: Mario Vigoni; dirigenti: Luciano Boldrini, Gilberto Boris, Riccardo Boris, Carlo Carlesi, Bruno Lenzi, Lorenzo Niccolai e Gabriel Querci; Diretto Sportivo: Fabrizio Masini; Segreteria: Federico Morelli, Massimo Magistro e Enzo Mantovani; Medico Sociale: Gianfranco Ferretti; Massaggiatore: Claudio Raffaelli.

SONO 5 I GIOCATORI REDUCI DALLA TURBOLENTE ESTATE

La squadra della sinergia viene formata dai superstiti delle due vecchie squadre e dai nuovi arrivi. Dalla ex Libertas arrivano Forti e Carera mentre dalla ex Pallacanestro Livorno i giocatori confermati sono Diana, Sonaglia e Rolle. A questi vengono aggiunti Ragazzi e De Piccoli, arrivati dal Messaggero Roma nello scambio con Alessandro Fantozzi, Busca dal Basket Napoli e Vincent dalla Philips Milano. Il roster viene terminato con l’inserimento di giovani di entrambe le società.

SONO 2 GLI ALLENATORI

In pratica sia Rusconi, ex Pallacanestro Livorno, che Di Vincenzo, ex Libertas, rimangono alle dipendenze della nuova creatura di Querci. Rusconi guiderà la squadra per 20 giornate mentre Di Vincenzo per le rimanenti 10 più le due partite dei playoffs.

SULLA MAGLIE COMPARE SOLO IL NOME LIVORNO

Niente Libertas e niente Pallaanestro, o il binomio tra tutte e due, ma semplicemente Livorno: questa è la scritta che compare sulle maglie dopo la fusione e prima dell’avventura del nuovo sponsor Baker Ruma, industria di liquori di Trieste, una delle tante ramificazioni commerciali che fanno capo sempre a Francesco Querci.

LA SINERGIA ED I TIFOSI

Incapace, per ovvi motivi, di trasmettere attrazione e passione, il nuovo corso della Livorno cestistica ha vissuto essenzialmente sull’alone di curiosità creatosi alle proprie spalle, una sorta di “filo conduttore” che ha garantito le consuete domeniche da esaurito al fatiscente impianto di via Allende. I tifosi appartenenti alla corrente dell’opposizione, fedeli al motto “occhio non vede, cuore non duole”, hanno comunque vissuto, pur marginalmente, avventure e disavventure della formazione di Rusconi, provando talvolta un pizzico di malcelata invidia per coloro che affollavano i gradoni dell’impianto dell’Ardenza.

LA FORMAZIONE PARTE BENE

Parte bene, anzi benissimo, la formazione dai nuovi colori amaranto. 7 vittorie nei primi 10 incontri, compre due blitz esterni a Trapani e Verona, collocano la squadre nella parte alta della classifica. Prima di chiudere il girone d’andata, Livorno riesce a battere i campioni d’Italia della Phonola Caserta ma perde i rimanenti 4 incontri per cui scende di qualche posizione in classifica. Il 6° posto è comunque considerato un buon piazzamento.

ECCO LA PARABOLA DISCENDENTE DOPO LA VITTORIA SULLA KNORR

La squadra livornese festeggia, nel miglior dei modi, il battesimo dello sponsor sulle maglie amaranto, è l’11 gennaio 1992. La Baker supera difatti la capolista Knorr e la soddisfazione è doppia perché il match è anche trasmesso in diretta Tv sulla Rai. L’impresa è siglata da una grande prova del collettivo, con Rolle e Vincent sugli scudi. Dopo questo esaltante successo inizia però la parabola discendente che porterà all’esonero di Rusconi alla 21° giornata. Il suo posto verrà preso da Mauro Di Vincenzo.

MAURO DI VINCENZO ENTRA NELLA LEGGENDA DELLA PALLACANESTRO LIVORNESE

Il “doctor” bolognese riesce nella storica impresa di essere il primo ed unico allenatore che è riuscito ad allenare la Pallacanestro Livorno, la Libertas Livorno e la squadra nata dalla fusione delle due società.

LA PRIMA VOLTA DI “ALE” FANTOZZI DA AVVERSARIO

Il 26 gennaio 1992 scende al PalaAllende la “corrazzata” Messaggero Roma di Radja, Mahorn, Niccolai, Premier ma anche di Alessandro Fantozzi. E’ la prima volta che il play di fede libertassina si presenta sul parquet da avversario. Più volte beccato dal pubblico (quello di fede piellina), “Ale” non si esprime su alti livelli e conclude con 12 punti, contribuendo però al successo della propria squadra che supera la Baker per 69-66. Anche all’andata Fantozzi non riuscì a mettersi in evidenza contro alcuni dei suoi ex compagni. Mise a segno appena 8 punti e meglio di lui fece l’altro play del Messaggero Stefano Attruia (futura conoscenza di Livorno) con 17 punti.

LA FINE DEL “SESTO” UOMO

Lo scoppiettante avvio, aveva plasmato i presupposti di fugare definitivamente dubbi e polemiche post-fusione. Invece, successivamente e contrariamente ad ogni forma logica, Livorno andava incontro ad un periodo estremamente buio, caratterizzato da incomprensioni tecnico-dirigenziali e da un serpeggiante malcontento tra giocatori che stentavano a riconoscere un ambiente che da avversari avevano regolarmente trovato caloroso e ricco d’entusiasmo. La “sinergia” annunciava la fine del cosiddetto “sesto uomo”.

PLAYOFFS CONQUISTATI CON L’ULTIMO POSTO UTILE

La Baker conclude al 10° posto finale e si aggiudica l’accesso ai playoffs, un risultato che non è tuttavia da disprezzare, considerati i troppi alti e bassi degli amaranto, senza contare i veleni della sinergia che, inequivocabilmente, hanno pesato anche sulla squadra. Alla fase scudetto la Baker viene eliminata dalla Stefanel Trieste che si aggiudica entrambi gli scontri.

ADDIO COL VELENO

Nel giorno dell’addio ai playoffs, il pubblico inveisce contro tutto e tutti. Sonori fischi indirizzati agli inconsapevoli giocatori ed a Di Vincenzo, ma il bersaglio preferito è soprattutto il presidente Querci che, in gesto si sfida, a fine partita rimane lungamente al centro del parquet. La fusione non è ancora stata digerita. Un’uscita di scena triste per il basket livornese.

CARERA E FORTI: SONO LORO GLI UOMINI MERCATO

A fine stagione si chiude anche il ciclo livornese per Flavio Carera e Andrea Forti, gli ultimi due baluardi della vecchia Libertas che, assieme a Fantozzi e Tonuti, hanno dato tante soddisfazioni al pubblico livornese. I due diventeranno uomini mercato. Carera approderà alla Knorr Bologna guidata da Ettore Messina, mentre Forti finirà alla Kleenex Pistoia con al timone Cesare Pancotto. Le grandi qualità del pivot bergamasco lo porteranno ad indossare i colori azzurri della nazionale.

QUERCI SU PIU’ FRONTI

Circondato da un fitto velo di mistero, il “gruppo Querci” sembra voler imitare i modelli proposti dall’alta borghesia della pallacanestro italiana acquistando pacchetti di maggioranza a Udine e a Gorizia, sodalizi di Serie B con autorevoli trascorsi. Lo sbandierato obiettivo è quello di creare un serbatoio dal quale poter attingere i migliori giocatori giovani da lanciare in orbita.

ANCORA UNO SCUDETTO IN VIA CECCONI

Per una prima squadra che di fatto scompare dal grande basket, eccone un’altra che, nella categoria “Allievi”, impone la sua classe e vince il titolo tricolore.

ACLI CON LA SIGLA DEL PRESIDENTE

BA. SE., ovvero Baldacci Sergio, sponsorizzata dal Presidente, la formazione dell’Acli che mantiene il posto in Serie A2 in virtù di un ottimo girone di ritorno.

LE FOTO DELLA STAGIONE