SERIE C SILVER: LIBERTAS 1947 vs US 59-63, COMMENTO E TABELLINO

Condividi su

LIBERTAS LIVORNO 1947vsUS LIVORNO BASKET59-63

IL TABELLINO

1°: 15-18; 2°: 21-34; 3°: 43-45

LIBERTAS LIVORNO 1947: BERTOLINI 9, MELOSI 6, NICCOLAI 11, LULLI 6, VIVONE 2, CIARDI, TELLINI 4, MANCINI, MALFATTI 9, MARINI 12, RISTORI, COLLEY. ALL.: VICENZINI

US LIVORNO BASKET: CONGEDO 12, CASAVECCHIA 6, SPINELLI 16, VOLPI 7, MORUCCI 3, GHEZZANI, LENZI 10 , ZUCCHELLI, MEALLI 5, PUOTI. ALL.: CERRI

LA PARTITA

Ancora una volta, come all’andata, il derby premia l’US e lascia con l’amaro in bocca la Libertas. Una Libertas che parte contratta, senza furore agonistico, ben lontana da quello che era stato l’approccio otto giorni prima a Fucecchio. L’US tocca anche il +13 palla in mano, grazie ad una maggiore combattività e ai canestri di rapina di Congedo e ai missili terra-aria di Spinelli. La squadra di Vicentini prova a rientrare nel terzo quarto, sfruttando anche un po’ di confusione offensiva che attanaglia gli ospiti, a cominciare da Volpi che butta alje ortiche tre o quattro palloni sanguinosi. Nell’ultimo tempino la Libertas mette il muso avanti (fino a +5) grazie ad una difesa eccellente su Spinelli. Sembra fatta ma oggi le mani dei ragazzi amaranto sono più gelate dei giorni della Merla: Niccolai e soprattutto l’accoppiata Bertolini-Melosi non fanno mai canestro. Tellini sparisce dal campo e Malfatti va a corrente alterna. Così è Capitan Marini che, nella metà campo avversaria, si carica la squadra sulle spalle. Si arriva in volata: Melosi a -44″ dalla sirena ha l’occasione per pareggiare dalla lunetta: ma fa solo 1 su 2 e sul ribaltamento di fronte Lenzi trova con molta fortuna la bomba (di tabellone!!!) che chiude la contesa. Un episodio fortunoso ma si sa che la fortuna aiuta gli audaci. E l’Us anche questa volta ha messo più coraggio e cuore sul piatto della partita. Un po’ di perplessità ha lasciato l’arbitraggio di Marabotti, che non fischia un evidente antisportivo su Melosi (trattenuto per la maglia a campo aperto da un avversario due metri indietro) per poi sanzionare un antisportivo a Vivone (sul risultato di parità a 4 minuti dalla fine) che invece aveva commesso un normale fallo su una penetrazione del diretto avversario. Un doppio errore che ha pesato tantissimo, pur rimanendo meritata la vittoria della compagine dell’ottimo coach Cerri.

Fonte: Libertas Livorno 1947