INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA LIBERTAS LIVORNO 1947 ROBERTO CONSIGLI

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Riceviamo e pubblichiamo l’intervista a Roberto Consigli, presidente della Libertas Livorno 1947:

E’ da circa un anno che è Presidente, com’è essere alla guida della Libertas Livorno 1947?

Un grande onore ed un privilegio, interpretato con spirito di servizio alla causa della rinascita del basket amaranto, alla passione dei suoi grandi tifosi, all’impegno dei miei soci.Siamo un grande gruppo, adesso il Presidente sono io, prima lo è stato Alessandro Cirinei, magari presto ce ne sarà un altro, ma è la coesione creata intorno a questo progetto il valore.Tutti i risultati e le decisioni sono frutto di condivisione all’interno del consiglio di amministrazione, dove siedono inoltre personaggi del calibro di Giovanni Bernardo, Gianluca Mannucchi, Alessandro Savi, Federica Tani, Luigi Pappalardo, Giovanni Gallinari, per non parlare dell’associazione tifosi rappresentata oggi da Filippo Brandolini, ma ben presente nel cuore della società di cui è anima pulsante ed ha voce in capitolo in tutte le decisioni.

Il nuovo corso da lei presieduto, ha voluto la B.; a che punto siamo con organizzazione societaria?

La B è per noi un punto di partenza per un progetto nuovo, ma mi sono divertito e tantissimo anche in serie C quest’anno, grazie ad una grande squadra ed una tifoseria che si è ricompattata e che ha trasmesso tutto il suo entusiasmo, quale che fosse il blasone dell’avversario, per riportare in alto i nostri colori.E’ stato un anno che ci ha consentito di riorganizzarci, all’interno del consiglio di amministrazione sono stati individuati ruoli e deleghe precise, inoltre è stata costruito uno staff di prim’ordine a livello societario, con professionisti di prim’ordine come l’avv. Dello Sbarba, l’avv. Marchesiello, e vari sposor che con le loro capacità imprenditoriali sono diventati membri aggiunti, come Massimiliano Savi, ma difficile non menzionare le capacità imprenditoriali di Armando Balsano e tanti altri soci sempre molto presenti e intraprendenti. Quest’anno ha preso forma un nuovo assetto sportivo con l’arrivo da Crema di un nuovo General Manager come Beppe Della Noce, ma tutto lo staff ha fatto un salto di qualità: Edoardo Tamalio come direttore sportivo e responsabile della comunicazione costituisce l’elemento di continuità in questa gestione sportiva per il presente ed il futuro di questa società, possiamo contare su un responsabile di prim’ordine dello staff medico come il dott. Andrea Giorgetti, ed abbiamo dirigenti di grande esperienza come Michelangelo Diana, vicino a giovani come Jai Vannucci, e la competenza di Claudio Conti.Ci siamo dotati anche di una nuova sede bellissima, in via Borra 35, che inaugureremo durante Effetto Venezia.

E’ stato un mercato a dir poco esplosivo…

Il mercato lo ha fatto il General Manager con il supporto del direttore sportivo e l’accordo con il nostro coach Gigi Garelli. Hanno fatto un grandissimo lavoro, in condizioni non semplicissime. La mancanza di una squadra livornese in una categoria nazionale da protagonista da diverso tempo aveva infatti creato un po’ di diffidenza iniziale sul nostro progetto. L’arrivo di grandi campioni come Ricky Castelli, Marco Ammannato e Antonello Ricci, giocatori richiesti in serie A, ma che hanno deciso di sposare il progetto del rilancio del basket a Livorno ci inorgoglisce, ma la forza di questa squadra dovrà essere il gruppo, quindi io punto molto anche sui livornesi, ad iniziare dal nostro capitano Francesco Forti.Credo che sia un gruppo interessante, non vedo l’ora di vederli giocare.

Dove si allenerà e dove giocherà la Libertas?

Pur avendo ereditato quasi 72 anni di storia, in realtà siamo una società giovanissima, con poco più di un anno di vita, quindi ancora non disponiamo di una palestra privata o di una pubblica in concessione, dovremo quindi allenarci nelle strutture che ci indicherà il Comune con la commissione preposta. Sappiamo che il Sindaco vorrebbe riaprire un grande impianto chiuso al basket da troppo tempo, così come siamo consci che esistono delle problematiche, ma noi speriamo di poter giocare e far risuonare delle grida dei nostri tifosi il Modigliani Forum. Noi confidiamo sul supporto dell’Amministrazione.

Cosa si aspetta dalla città?

Io preferisco sempre chiedermi che cosa possiamo fare noi per la città, ma certamente mi aspetto entusiasmo a tutti i livelli. Spetterà poi a noi far divertire i tifosi e creare occasioni di aggregazione sportiva e di promozione dei nostri partner.Il nostro obiettivo è di far reinnamorare Livorno dello sport più bello, quello dei giganti del basket, la serie B è un campionato in grande crescita e la formula di avere squadre di tutti giocatori di formazione italiana si è rivelata vincente. In più avremo un girone di ferro con squadre fortissime, sicuramente il più duro di tutta la serie B, quasi una mezza serie A. Insomma, ci sarà da divertirsi.

Ci sono già state risposte da qualche imprenditore locale?

Il nostro è un progetto di condivisione sempre aperto verso l’esterno e la crescita, stiamo lanciando l’allargamento della base soci e mi aspetto l’ingresso nel gruppo di ulteriori imprenditori. Ma ce ne sono altri ancora alla finestra, che invito a rompere gli indugi, perché il momento per far rinascere il basket a Livorno è adesso.

Pronto per assistere prima alla Supercoppa e poi al campionato?

Non vedo l’ora, ma prima avremo la presentazione della squadra a inizio settembre con il raduno e l’inizio della preparazione, poi le amichevoli, e vedremo di averne anche di importanti, quindi dall’11 ottobre la Super Coppa sarà l’occasione per conoscere meglio questi giocatori, il 15 novembre partirà un grande campionato, dobbiamo mettercela tutta, siamo una “doppia matricola” e dovremo essere umili, ma con il sostegno del nostro pubblico possiamo dare battaglia contro chiunque.

Fonte: Libertas Livorno 1947